E’ bufera sul funerale-Show, con carrozza trainata da sei cavalli e petali di rosa lanciati da un elicottero, celebrato nel cuore di Roma in onore di Vittorio Casamonica capo del clan omonimo. Con il mondo politico allarmato dai “segnali mafiosi”, interpretati come una “sfida allo Stato”. “Roma sfregiata, fatto inquietante”, ha commentato il Pd, mentre Sel ha investito del caso il Parlamento chiedendo spiegazioni sull’aspetto legale della vicenda.
Alfano a Prefetto: “Relazione dettagliata” – Preoccupato anche il sindaco Marino che ha chiamato il Prefetto perché siano condotti accertamenti con estremo rigore. Si è anche attivato il ministro dell’Interno Angelino Alfano che ha chiesto a Franco Gabrielli una “relazione dettagliata” sulla vicenda.
Carrozza, Rolls-Rouce e musiche da “Il Padrino”, per le esequie da fiaba – Il funerale del boss è andato in scena “come in un a fiaba”: ad accogliere il feretro, arrivato su una carrozza nera con bassorilievi dorati trainata da sei cavalli, è stata un’orchestra che ha suonato la canzone del celebre film di Francis Ford Coppola. Sulla bara un’immagine di Padre Pio. “Hai conquistato Roma, ora conquista il paradiso” e “Vittorio Casamonica re di Roma” recitavano alcuni manifesti che ritraevano il boss a mezzo busto con una corona in testa, il Colosseo e il Cupolone sullo sfondo.
Commozione all’uscita del feretro che è stato salutato da una “pioggia” di petali lanciati da un elicottero. Dopo la funzione, la bara è stata trasportata in una Rolls-Royce mentre la banda musicale ha suonato la colonna sonora di un altro celebre film, “2001 odissea nello spazio.
Il vicariato difende il parrocco: “Responsabile solo di quanto avviene in chiesa” – Un set cinematografico a tutti gli effetti la cui sapiente regia è rimasta nell’ombra, sconosciuta addirittura al prete che ha celebrato la messa che alla richiesta di spiegazioni è caduto dalle nuvole: le sue competenze, come hanno spiegato anche dal vicariato, sono circoscritte a quanto accade all’interno della chiesa. Non all’esterno, dove l’anonimo “scenografo” aveva posizionato gigantografie del malavitoso e dato il via a musiche evocative (tra l’altro la colonna sonora del Padrino).